Una cuffia con tanti elettrodi. Niente aghi, niente flebo, niente raggi. E’ questa la neurostimolazione elettrica, una metodica che consente di far arrivare al cervello una serie di stimoli elettrici calibrati che hanno diverse proprietà benefiche. In questo studio effettuato su pazienti affetti da glioblastoma o da metastasi al cervello si è dimostrato che la neurostimolazione elettrica transcranica è capace di ridurre notevolmente l’afflusso di sangue al tumore. Il rifornimento di sangue è ciò che alimenta le cellule tumorali ed è quindi verosimile che questo approccio, in combinazione con le terapie oggi disponibili, possa promuovere la sua regressione o almeno contrastarne la progressione. Sono in programma nuovi studi clinici per approfondire e convalidare i risultati.

Reference completa: Science Advances  14 Aug 2019: Vol. 5, no. 8, eaau9309 Reduction of intratumoral brain perfusion by noninvasive transcranial electrical stimulation

Autore del post: Barbara Bernardini

Istituto di appartenenza:

Ruolo: Press Office

Doi originale: 10.1126/sciadv.aau9309

Link diretto alla fonte: https://advances.sciencemag.org/content/5/8/eaau9309